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Gaetano Chierici, "scienziato" ma anche umanista dalla profonda cultura, è stato uno dei padri della paletnologia italiana e grande archeologo. Fece studi e ricerche sul campo in diverse aree dell'Italia settentrionale, mantenendo sempre una prospettiva d'indagine di livello nazionale. Il suo lavoro contribuì ad ampliare gli orizzonti della ricerca archeologica di metà Ottocento, sollecitando una maggiore attenzione da parte degli studiosi per la preistoria della nostra penisola. Tra gli scritti del Chierici, qui accuratamente raccolti da Paolo Magnani, di notevole importanza sono quelli relativi alle ricerche e agli scavi archeologici compiuti nelle località reggiane e bresciane di Servirola di San Polo, Bismantova, Brescello, Sant'Ilario d'Enza e Remedello, e nell'antica Luceria. I reperti più significativi tra quelli recuperati in tali siti sono esposti nella collezione "Gaetano Chierici" dei Musei Civici di Reggio Emilia.